Ritratti: Walter White
Eccovi un mio personale omaggio alla serie tv Breaking Bad ed in particolare al suo protagonista, Walter White.
Realizzare questo ritratto è stata una bella sfida, prima di tutto per la difficoltà di un progetto così grande, ed in secondo luogo decidere di usare solamente le PYSSLA IKEA, quasi come a dimostrare (o dimostrarmi) che i colori all'interno sono sufficienti per fare dei bei lavori.
Colori necessari:
PYSSLA IKEA, come dicevo. Nei colori giallo, arancio, rosso, marrone, nero e bianco.
In totale sono quasi 3400 perline, meglio avere almeno due barattoli per stare tranquilli (non ho contato i singoli colori necessari, ma di arancio ne serve una gran quantità).
Posizione delle perline:
per ottenere la superficie ho usato 4 telai HAMA componibili, per un totale di 58 punti di base e 58 punti di altezza.
Il primo step per realizzare il ritratto è stato crearmi lo schema di posizionamento. In questa pagina il procedimento per realizzare un ritratto partendo da una fotografia.
Applicare le perline è la fase più tediosa: tanta pazienza, tanto occhio e pause frequenti per non rimetterci la cervicale. Ma procedendo con calma e senza inutili frette alla fine si finisce.
La fase della stiratura è stato un passaggio veramente ostico, il rischio di rovinare tutto accentua certamente la tensione. Non vi nascondo che io stesso ho avuto qualche difficoltà nel fondere assieme le perline in una superficie così grande.
Una tecnica per uscirne tranquilli è stirare separatamente le 4 porzioni del lavoro, e riattaccarle assieme successivamente. Usando le PYSSLA IKEA le superfici tendono a deformarsi e restringersi sugli angoli, per cui è molto probabile non riuscire a congiungerle perfettamente.
La superficie si è imbarcata molto e le perline facevano molta fatica a fondersi, complice un'area tanto estesa. Ho imparato a mie spese che insistere troppo tempo non va bene ed alzare la temperatura del ferro da stiro non è una buona idea. Il calore eccessivo deforma il telaio, rischiando di rovinarvi tutto il lavoro.
Meglio prendersi una pausa, far raffreddare e riprenderlo. Le perline possono essere fuse in più passaggi senza problemi, senza rovinare il telaio sottostante.
Alla fine, con pazienza, sono riuscito a completarlo e nonostante qualche intoppo è venuto molto bene. E' stata una bella fatica, ma mi ha certamente insegnato molto.
Se hai bisogno di aiuto o qualcosa non ti è chiaro, visita la pagina dei consigli di lavoro!
Se questo articolo ti è stato utile o ti è semplicemente piaciuto, lasciami un commento e condividilo!
Realizzare questo ritratto è stata una bella sfida, prima di tutto per la difficoltà di un progetto così grande, ed in secondo luogo decidere di usare solamente le PYSSLA IKEA, quasi come a dimostrare (o dimostrarmi) che i colori all'interno sono sufficienti per fare dei bei lavori.
Colori necessari:
PYSSLA IKEA, come dicevo. Nei colori giallo, arancio, rosso, marrone, nero e bianco.
In totale sono quasi 3400 perline, meglio avere almeno due barattoli per stare tranquilli (non ho contato i singoli colori necessari, ma di arancio ne serve una gran quantità).
Posizione delle perline:
per ottenere la superficie ho usato 4 telai HAMA componibili, per un totale di 58 punti di base e 58 punti di altezza.
Il primo step per realizzare il ritratto è stato crearmi lo schema di posizionamento. In questa pagina il procedimento per realizzare un ritratto partendo da una fotografia.
Applicare le perline è la fase più tediosa: tanta pazienza, tanto occhio e pause frequenti per non rimetterci la cervicale. Ma procedendo con calma e senza inutili frette alla fine si finisce.
La fase della stiratura è stato un passaggio veramente ostico, il rischio di rovinare tutto accentua certamente la tensione. Non vi nascondo che io stesso ho avuto qualche difficoltà nel fondere assieme le perline in una superficie così grande.
Una tecnica per uscirne tranquilli è stirare separatamente le 4 porzioni del lavoro, e riattaccarle assieme successivamente. Usando le PYSSLA IKEA le superfici tendono a deformarsi e restringersi sugli angoli, per cui è molto probabile non riuscire a congiungerle perfettamente.
La superficie si è imbarcata molto e le perline facevano molta fatica a fondersi, complice un'area tanto estesa. Ho imparato a mie spese che insistere troppo tempo non va bene ed alzare la temperatura del ferro da stiro non è una buona idea. Il calore eccessivo deforma il telaio, rischiando di rovinarvi tutto il lavoro.
Meglio prendersi una pausa, far raffreddare e riprenderlo. Le perline possono essere fuse in più passaggi senza problemi, senza rovinare il telaio sottostante.
Alla fine, con pazienza, sono riuscito a completarlo e nonostante qualche intoppo è venuto molto bene. E' stata una bella fatica, ma mi ha certamente insegnato molto.
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